Kit scatola di montaggio E 636.002

Kit di assemblaggio scala N del locomotore E.636.002 Livrea castano isabella

Epoca

Epoca NEM IIb, III, IV e V, VI, più precisamente dal 1942 ad oggi

Dati tecnici

Meccanica: motorizzazione su i due carrelli di estremità e motore centrale coreless di elevata potenza, ingranaggi stampati in plastica di produzione industriale, i doppi anelli di aderenza e la circuitazione flessibile interna, unita all'elevata massa del modello, garantisce la trazione di lunghi convogli in salita sulle rampe più ripide e curve più strette (R192).

Estetica: In un'ottica di massima robustezza d'uso, la cassa è realizzata in un unica fusione di metallo bianco con dettagli finemente riprodotti infotoincisione. I pantografi sono di nostra produzione, sono realizzati in acciaio inox con particolari in fotoincisione ed hanno l'aspetto FS corretto (barre diagonali con inclinazione "giusta").

Parte elettrica: presa di corrente su tutte le ruote, illuminazione fari con inversione di marcia rosso/bianco luci in cabina, predisposizione al digitale+sound secondo lo standard NEM662 (attacco next18), decoder e decoder sound acquistabili separatamente al momento dell’ordine selezionado i prodotti nella sezione "decoder e accessori".

Versioni del kit ed Istruzioni per il montaggio

In versione "Basic" la meccanica viene fornita parzialmente pre-assemblata, la parte elettrica necessita di alcune saldature, e la cassa è fornita già verniciata. Il modellista dovrà occuparsi di:

1. effettuare semplici saldature a stagno per quanto concerne la parte elettrica,
2. completare l'assemblaggio della stessa mediante semplici incastri e serraggi a vite
3. effettuare ove necessario semplici operazioni di incollaggio.
4. applicare alle casse panconi, respingenti, vetri, corrimano, trombe, fischi e vomeri.
5. assemblare le casse alla meccanica allineando le stesse mediante 4 micro viti di registrazione

In versione "Easy" la parte meccanica è completamente assemblata e la parte elettrica è interamente montata: restano da effettuare solo i passaggi 4 e 5 sopra indicati

• Versione "Basic": SCARICA LE ISTRUZIONI
• Versione "Easy": SCARICA LE ISTRUZIONI
• Video con le istruzioni di montaggio (di Alex La Torre. Il video mostra il montaggio della E.636.002 Castano Isabella in versione Basic, ma la procedura è identica per questo modello. Per il montaggio della versione Easy, la procedura è la stessa, partendo dal minuto 8:14 del video)

Cenni storici

La E.636.002 è entrata in servizio nel 1940, ed è rimasta in servizio "normale" per oltre 60 anni, fino al 2002. Attualmente è nel novero delle motrici storiche. E' assegnata all'OML di Torino Smistamento e gestita dall'Associazione "FERALP Team" di Bussoleno, in accordo con TRENITALIA. E' stata scelta tra le unità in carico alla DTR Piemonte in virtù delle sue buone condizioni di conservazione e della buona riserva chilometrica prima della scadenza ispettiva. I lavori di restauro estetico sono stati eseguiti dal "FERALP Team" e completati presso l'OML di Torino Smistamento, nuova assegnataria del rotabile, con l'ausilio di maestranze esterne specializzate. Il debutto del nuovo tipo di servizio è avvenuto il 20 maggio 2004 in occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario della ferrovia Torino-Susa. La E.636.002 è stata l'unica unità del gruppo a percorrere i binari transalpini in occasione della "Journée du Patrimoine 2004", tenutasi presso il deposito SNCF di Chambéry il 18/19 settembre 2004, in cui un breve treno storico piemontese (comprendente anche la 640.143) ha raggiunto il capoluogo dipartimentale savoiardo. In questa circostanza, la E.636.002 ha manovrato autonomamente per raggiungere il sito espositivo, grazie alla tensione francese di 1500 V in corrente continua che consente piccoli movimenti di manovra alle locomotive tradizionali a 3 kV.
Attualmente la locomotiva si trova presso il DL di La Spezia Migliarina, custodita per conto della Fondazione FS. (estratto da e.636.it)

Referenze per approfondimenti

• e.636.it - sito dedicato alle E.636
• E.636: le evoluzioni estetiche (da scalaenne)