E 402-035

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Art. 5000102

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Descrizione Articolo

Dopo le esperienze fatte con le locomotive elettroniche E.633 e le loro derivate, da cui era scaturita la validità, ai fini della trazione, del sistema a frazionamento (chopper) anziché reostatico, le Ferrovie dello Stato studiarono in collaborazione con l'ufficio studi della allora Ansaldo Trasporti una nuova locomotiva da costruire sulla falsariga delle locomotive DB 120 che avevano già ampiamente dimostrato la loro validità. All'inizio degli anni novanta nacque quindi il progetto di una locomotiva che permettesse di operare senza problemi l'avviamento e la trazione di treni pesanti anche con gravosi coefficienti di aderenza e li portasse senza problemi alle moderne velocità di crociera fino ai 200 km/h e soprattutto su 4 assi anziché su 6 con evidente maggior compattezza, stabilità di marcia e affidabilità.

Inizialmente venne costruita in 5 prototipi (E.402.001-005) più un prototipo iniziale di sviluppo (E.402.000), e sperimentata a lungo alla trazione di treni importanti di elevate composizioni e prestazioni. La loro livrea innovativa e fuori dai canoni consueti era in bianco, grigio e rosso e la forma della cabina di guida profilata e spigolosa ne accentuava l'aspetto moderno e aggressivo. In seguito ne sono entrati in servizio 40 esemplari di serie con la cabina di guida di forma modificata per migliorarne l'aerodinamica ed una colorazione rosso segnale con fasce bianche presto sostituita con l'attuale livrea unificata XMPR.

La E.402.026 è stata l'unica unità del gruppo ad aver ricevuto i loghi Corporate Identity con la livrea grigio/rosso, mantenuti sino alla conversione in XMPR. Oggi la E.402A è utilizzata soprattutto per servizi Intercity in abbinamento a carrozze Z1 o Gran Comfort. È predisposta per il telecomando e spesso viaggia quindi in composizione bloccata con carrozze semipilota Z1.